Nuova missione della Sea Watch al largo della Libia, il monito di Matteo Salvini: se farà rotta verso l’Italia sarà fermata con ogni mezzo lecito.
Dopo l’ultima missione della nave Mare Jonio della Mediterranea, riprende lo scontro tra Matteo Salvini e le Ong. Questa volta la minaccia per il titolare del Viminale è la Sea Watch 3, che ha preso il largo facendo rotta verso la Libia.
Il messaggio di Matteo Salvini alla Sea Watch: Non pensi di aiutare gli scafisti e fare rotta verso l’Italia perché verrano fermati con ogni mezzo lecito a disposizione
Matteo Salvini ha voluto mandare un messaggio ai capi missione della nave battente bandiera olandese facendo sapere che, in caso di salvataggi in mare, non dovrà fare rotta verso l’Italia altrimenti, recita il messaggio del Ministro dell’Interno, sarà fermata con ogni mezzo.
“La nave ong Sea Watch 3 (bandiera olandese) sta navigando nel Mediterraneo in direzione Libia. Avviso ai naviganti: non pensino di aiutare scafisti, imbarcare immigrati e dirigersi verso l’Italia perché verranno fermati con ogni mezzo lecito consentito. L’avviso è rivolto anche ai nostalgici dei porti aperti presenti in Parlamento”.
Migranti, è scontro tra Salvini e il Movimento Cinque Stelle
Nel messaggio condiviso sulla propria pagina Facebook, Matteo Salvini ha voluto mandare un messaggio anche agli alleati del Movimento Cinque Stelle che nelle ultime settimane hanno manifestato il proprio malumore per la politica dei porti chiusi. Anche il premier Giuseppe Conte ha dimostrato di prediligere la via della collaborazione con l’Unione europea per il soccorso e la redistribuzione dei migranti.
La denuncia della Sea Watch: i migranti fuggono a nuoto dalla Guardia Costiera libica
Prima dell’inizio della sua nuova missione in mare, la Sea Watch ha denunciato il fatto che i migranti fuggirebbero a nuoto alla vista delle motovedette della Guardia Costiera libica. Si tratterebbe di un comportamento drammatico che si sarebbe verificato in diverse occasioni e che, secondo le Ongm testimonierebbe il fatto che la Libia non possa essere considerato un porto sicuro.